Biscottini light al farro e malto d’orzo
Ognuno quando torna a casa dal lavoro si rilassa come preferisce – e come può… spesso non c’è nemmeno tempo di farlo, tra sistemare la casa, preparare la cena e magari il pranzo per il giorno dopo. Quando mi capita di avere del tempo libero una volta rientrata a casa, di non dover mettere nulla in tavola perché ho preparato in anticipo o abbiamo scelto una cena pret-a-portér direttamente dalla dispensa -sì, anche le food blogger mangiano scatolette a volte 🙁 – mi piace darmi all’improvvisazione e inventare qualche dolcetto da sgranocchiare la mattina dopo.
Nella maggior parte dei casi, non volendo caricare troppo di calorie la settimana e lasciando colazioni più goduriose al weekend, cerco ingredienti che siano sani, leggeri e integrali, magari abbinandoli a un pizzico di frutta secca e lasciando da parte burro, creme e cioccolato.
L’altra sera l’occhio mi è caduto prima di tutto su un pacco di farina di farro da finire, e subito dopo su un barattolo di malto d’orzo che avevo preso per impiegarlo in qualche lievitato… e che poi, pigra come sono, ho lasciato sullo scaffale, intimorita come sempre da maglie glutiniche, tempi di risposo, incordature e quant’altro.
Ora, prometto che non finirò tutto il barattolo a suon di biscotti e lo utilizzerò anche per pani e brioche… ma intanto vi lascio la ricetta di questi biscottini profumati al malto!Oltre al fatto che si fanno praticamente da soli (leggi: una ciotola sola da sporcare, niente pasta da stendere né formine da ritagliare) per me sono il tipo di biscotto ideale per affrontare al meglio una giornata di lavoro: rustici, dalla trama ruvida, con pochissimi grassi eppure golosi. Io me ne sono portati anche un paio in ufficio come spezza fame e sono stati un’ottima compagnia!
Zuppa di noodles con daikon, germogli di soia e gamberi
Nelle frequenti e ripetute incursioni al ristorante giapponese, oltre ovviamente al sushi – uramaki e nigiri al salmone restano sempre sul podio dei cibi preferiti – mi piace sperimentare anche i vari antipasti come zuppe, ravioli, insalate, involtini e chi più ne ha più ne metta.
Le mie preferenze variano di periodo in periodo: le prime cene a base di sushi non potevano che iniziare con un’insalata condita con pesce e anacardi; attualmente è il periodo dei gyoza – ne sono diventata ghiottissima e ne mangerei in quantità industriali- mentre lo scorso autunno impazzivo per le zuppe con i noodles, al punto da essermi messa d’impegno per ideare una ricetta da replicare anche a casa.
E’così che è nato questo piatto, una zuppa di noodles a base di germogli di soia e daikon.Il daikon, conosciuto anche come ravanello cinese, è un elemento fondamentale della cucina nipponica: pare abbia proprietà digestive, drenanti, che faccia bene al fegato e aiuti a sciogliere i depositi di grasso in eccesso; è una radice dal sapore delicato e dall’odore terroso che ricorda vagamente quello dei funghi, e oltre a essere consumato crudo il suo utilizzo ideale è, appunto, nelle zuppe, in cui rimane compatto e dà un’ottima consistenza al piatto.
I germogli di soia hanno anch’essi proprietà benefiche: contengono vitamine e fibre, aiutano a combattere il colesterolo essendo ricchi di lecitina e favoriscono l’accelerazione del metabolismo.
Lo zenzero, infine, è un potente antinfiammatorio e un toccasana per l’apparato digerente, oltre ad avere proprietà anti tumorali.
Oltre che molto sana questa zuppa è anche light: con 30 gr di noodles a testa otterrete due porzioni abbondanti da servire come piatto unico (oppure quattro porzioni se scegliete di servirla come antipasto). Io in questo periodo di detox – tra un fritto di carnevale e l’atro – me la preparo spesso… è uno di quei piatti che soddisfa la mia golosità pur essendo super sano e a basso contenuto di grassi e carboidrati, quindi ovviamente è già diventato uno dei miei cavalli di battaglia! Potete regolare la consistenza in base ai vostri gusti, aggiungendo più o meno liquidi; io lo preferisco come una vera e propria zuppa, con un bel brodo caldo e profumato, ma niente vieta di servirlo anche in versione più asciutta, semplicemente mettendo meno acqua.
Se siete d’accordo con me e preferite la versione ‘zuppa’ vi consiglio di servirla bella calda e fumante… e non vergognatevi di mangiare come in un cartone animato giapponese, bevendo il brodo direttamente dalla vostra ciotolina e infilandovi gli spaghetti in bocca con le bacchette: in Giappone questo comportamento è segno di apprezzamento verso il cibo che si sta gustando. Se vi imbarazzava farlo al ristorante, avete un motivo in più per prepararvi a casa questa zuppa e gustarvela alla maniera orientale… lontano da sguardi indiscreti!Frittelle di riso
Se c’è una cosa che non mi faccio mai mancare per Carnevale sono i tradizionali dolcetti fritti: cenci (dalle mie parti li chiamiamo così, sono conosciuti anche come chiacchiere o frappe) e frittelle di riso.
Questa è solo una delle mille ricette possibili, ma è quella che preparo ogni anno e generalmente accontenta tutti! E’ facile da preparare, basta utilizzare il tipo di riso giusto, ovvero quello originario, da minestre, e far riposare il composto prima di passare alla frittura. Io solitamente preparo l’impasto il giorno prima e lo conservo in frigo: il giorno successivo basterà un tuffo nell’olio bollente ed ecco servite delle frittelline gustose e dolci al punto giusto!Gratin di sedano rapa, porri e patate
Qui il freddo è finalmente arrivato, le temperature scendono sotto lo zero e la voglia di piatti caldi e confortanti aumenta!
Non amo affatto l’inverno, ma cerco di consolarmi al meglio, almeno in cucina! Quindi l’altra sera ho pensato di preparare un piatto unico goloso ma non troppo pesante, a base di verdure, da mettere in tavola bello fumante appena uscito dal forno, accompagnato da un buon bicchiere di vino.
Per variare un po’ ho deciso di utilizzare un ingrediente che non avevo mai usato prima: il sedano rapa. Nella mia ignoranza avevo sempre creduto che si trattasse di un ortaggio importato dall’estero: ho scoperto invece che viene prodotto principalmente nel nord-Italia ed è conosciuto anche come sedano di Verona.
Il sedano rapa contiene poche calorie, molte fibre e vitamine ed ha proprietà diuretiche essendo composto principalmente di acqua. Insomma è un alimento da non sottovalutare, e, almeno per quanto mi riguarda, tutto da scoprire – ne avevo comprati due, uno è finito nello sformato, l’altro voglio provarlo lesso oppure in umido.