Torta salata di pasta brioche con crema di ricotta, zucchine e porri
Ormai chi mi legge sa che faccio parte del gruppo Re-cake, nel quale ogni mese le amministratrici indicano alle foodblogger (o foodlover) aderenti una ricetta da replicare e interpretare nel migliore dei modi.
Questo mese ci è stato proposto un simpatico scambio di ruoli: sono state alcune mie colleghe re-cakers a scegliere la ricetta con la quale le admin dovranno cimentarsi.
Ovviamente non potevo restare in panchina a guardare… la ricetta era decisamente troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire!
La scelta è caduta su una torta salata preparata con pasta brioche, la cui versione originale (dolce!) porta la firma di Sabrine d’Aubergine, padrona di casa di quel piccolo angolo di paradiso che è il blog Fragole a Merenda (di cui in passato ho sperimentato con gran soddisfazione questa ricetta).
La farcitura originale prevedeva una crema al mascarpone e delle mele, che nel nostro caso si sono trasformate rispettivamente in una crema alla ricotta e delle verdure saltate.
La carta vincente di questa torta a mio avviso è l’impasto: pur trattandosi di una pasta brioche non servono tempi biblici per la preparazione e il risultato è davvero gustoso e dalla consistenza morbida e soffice.
E poi si tratta di una ricetta estremamente personalizzabile: io in particolare ho scelto di preparare la mia torta con porri e zucchine, ma niente vieta di sbizzarrirvi e adoperare invece carciofi, melanzane, piselli o qualsiasi verdura vi stuzzichi la fantasia, giocando anche con i colori e le forme per dar vita a diverse e sempre nuove decorazioni!Biscotti vegani con farina di kamut
Questa è la seconda ricetta di cui mi innamoro nell’arco di pochissimo tempo: dopo la torta dello scorso post mi è capitato di fare la conoscenza di questi biscottini vegani e restarne folgorata!
Non sono un’adepta della tribù del ‘senza a tutti i costi’, non sono neanche vegetariana, figuriamoci vegana… però mi preme sottolineare che questi deliziosi bocconcini sono privi di burro e di uova perché ciò significa poterseli concedere un po’ più a cuor leggero. Questo vale non solo per chi è intollerante a latticini e uova, ma anche per chi, come me, è alla continua ricerca di dolcetti golosi che siano anche salutari, da poter consumare senza compromettere il buon proposito di seguire un’alimentazione quotidiana ben bilanciata.
Questi biscotti sono preparati con farina di Kamut, che non avevo mai utilizzato prima.
E’ un prodotto molto costoso – il prezzo è più del quadruplo rispetto alla normale farina 00.
La parola ‘Kamut’ indica un marchio registrato da un’azienda americana che coltiva un tipo di grano, il Khorasan, originario del medio Oriente e in particolare dell’Iran, con procedure certificate, senza ibridazioni né manipolazioni genetiche, secondo i dettami dell’agricoltura biologica, per preservare i valori nutritivi del cereale.
Questo dovrebbe rendere la farina di marchio Kamut più salutare, ricca di sali minerali e vitamine.Torta alla ricotta & pere di Sal De Riso
La torta alle pere e ricotta del maestro Sal De Riso l’ho scoperta tempo fa grazie a questo post della bravissima Elisa, padrona di casa del blog La mamma cuocò – e ho subito pensato che avrei dovuto provare anch’io a farla appena avessi avuto occasione.
Devo ammettere che all’inizio ero un po’ spaventata all’idea di preparare un dolce farcito di panna e ricotta senza utilizzare gelificanti o addensanti: avevo paura che il ripieno non reggesse e di non riuscire a ottenere un dolce dalla forma presentabile, in grado di stare ‘in piedi’ da solo. Ma il bello di essere blogger è anche avere la possibilità di consultarsi con chi ha più esperienza… così ho contattato Elisa e lei mi ha detto di star tranquilla, la ricetta era attendibile e il risultato sarebbe stato sicuramente un successo. Grazie al suo incoraggiamento e ai suoi consigli mi sono messa all’opera, ed ecco il risultato!Riso long & wild con topinambur e semi croccanti
Questo piatto è nato per caso, in una tarda mattinata piovosa in cui sono uscita dal lavoro con un umore piuttosto grigio e senza la più pallida idea di cosa prepararmi per pranzo.
Il tempo di fermarmi negozio di frutta e verdura, per un po’ di spesa e due chiacchiere, ed ecco che viene nominato il topinambur: è un ingrediente che conosco molto poco, ma gira voce sia ottimo per preparare risotti. L’abbinamento topinambur/riso mi ispira, ma dato che sono sola opto per una pausa pranzo più leggera, e al posto del classico riso mantecato con burro e formaggio scelgo del riso long e wild che ho in dispensa e una finitura a base di semi misti.
Il long e wild altro non è che un misto di riso basmati e riso nero selvaggio, è leggero, croccante e molto profumato, ideale per essere saltato con pesce e verdure oppure servito bianco, come contorno. Il topinambur si abbina perfettamente al riso, ha un sapore che ricorda molto quello dei carciofi – infatti Santa Signora Wikipedia insegna che è anche chiamato carciofo di Gerusalemme; è un tubero ricco di sali minerali e aiuta a combattere il colesterolo.
Come semi ho messo un mix di semi di zucca decorticati, girasole e lino: in primis per dare un po’ di croccantezza al piatto, ma non solo. I semi infatti fanno molto bene alla salute essendo ricchi di grassi buoni, e abbinarli ai carboidrati è utile perché permette di ridurre il picco glicemico ed evitare la tipica sonnolenza del dopo pranzo.
Insomma, in poco più di un quarto d’ora mi sono preparata un piatto super sano, saporito e leggero. Nella ricetta riporto le dosi per due persone, ho praticamente raddoppiato tutto, mi faceva tristezza l’idea della monoporzione!