• noodles vegetariani
    dal mondo,  highlights,  light,  piatto unico,  vegetariano,  verdure

    Noodles con uova & verdure

    Questa è una delle ricette jolly che mi gioco volentieri sia per una pausa pranzo leggera ma saporita, sia quando ho ospiti a cena e voglio preparare qualcosa di diverso, un po’ sopra le righe e insolito.
    Un bel piatto di noodles fumanti è sempre gradito, specialmente se sono leggeri e veloci da fare, come in questo caso: vi basterà far saltare il cipollotto, le carote tagliate a fili e i germogli di soia, strapazzare l’uovo, aggiungere la salsa e i noodles scolati al dente.

    Sul mio profilo instagram trovate un reel che vi dimostra come la ricetta sia davvero semplicissima e a prova di principianti! La colonna sonora è un omaggio ad una bellissima serie televisiva che trovate su Netfilx: Midnight Diner – Tokyo Stories. La serie racconta le vicende di vari personaggi che gravitano intorno ad una caratteristica tavola calda giapponese aperta solo di notte e gestita da uno chef che prepara esclusivamente piatti espressi in base alle ordinazioni del momento: consigliatissima per chi sa apprezzare il potere catartico del cibo e il modo di approcciarsi alla vita lieve e al tempo stesso profondo che hanno gli orientali.

  • minestra di zucca avena sedano rapa
    autunno,  vegan,  verdure,  zucca,  zuppe

    Minestra di zucca, avena & sedano rapa

    Raramente metto da parte i miei amati dolci per postare una ricetta salata, ma questa minestra era talmente buona e ricca di sapori autunnali che non ho potuto fare a meno di fotografarla al volo e pubblicarla! La zucca è un must di stagione, il sedano rapa è un ingrediente forse meno comune – almeno dalle mie parti – ma che io trovo ottimo e che fa anche molto bene alla salute, essendo ipocalorico e ricco di fibre e vitamine. Ne avevo comprato uno bello grande per cucinare questo gratin e con la metà avanzata ho voluto preparare una minestra a cui ho aggiunto i ceci come parte proteica e l’avena per un giusto apporto di carboidrati. Un piatto semplice da preparare, che con la sua dolcezza e la consistenza cremosa sarà un comfort food perfetto per le serate fredde, ideale da portare in tavola con un bel giro di olio nuovo sopra. Servito in porzioni abbondanti può tranquillamente diventare un piatto unico dato che contiene tutti i nutrienti necessari a un pasto completo.

  • torta salata verdure primaverili
    antipasti,  aperitivo,  light,  piatto unico,  primavera,  torte salate,  vegetariano,  verdure

    Torta salata di ricotta & verdure primaverili – Re-cake #32

    La torta salata di oggi è un vero e proprio omaggio alla primavera che è ormai ufficialmente arrivata, anche se tarda a farsi sentire. Siamo arrivati a quel periodo dell’anno in cui si ha voglia di uscire all’aria aperta e godersi le giornate che si allungano, invece le temperature rimangono praticamente invernali e il sole si fa vedere di rado. Io sono reduce da quasi due settimane chiusa in casa tra influenza e bronchite e non ne posso più di pioggia e cielo grigio… ma è anche vero che non tutto il male viene per nuocere e i giorni di convalescenza sono stati utili sia per fare qualche esperimento in cucina che per riordinare la mia casetta virtuale, riorganizzando un po’ gli spazi e cercando di renderla più accogliente per le ricette che ospiterà in futuro. E poi anche se continua a far freddo la primavera si intravede lo stesso, nell’allungarsi delle giornate e – almeno per me – nella voglia di cibo sano, verdure fresche e piatti leggeri e colorati. Ogni anno in questo periodo inizio a sentire il bisogno di cambiare dieta, di fare spazio a prodotti freschi, insalate e piatti unici e mettere da parte i dolci più elaborati e le zuppe invernali. In fondo una delle cose migliori della cucina è il suo essere un modo per ascoltare se stessi e il proprio corpo e soddisfarne le necessità a seconda delle stagioni (di contro, niente mi fa sentire più ‘malata’ che perdere l’appetito… pensare al cibo con un senso costante di nausea è stata la cosa più triste dei giorni in cui ero influenzata, un po’ come se mi avessero tolto la fame per la vita in generale!).
    Ma torniamo alla ricetta: la base è una pasta fillo, molto leggera, croccante e senza burro – solo un po’ di olio di oliva per spennellare gli strati; il ripieno è a base di ricotta e verdure primaverili: porro, asparagi e carciofi. Per la prima volta ho preparato la pasta fillo in casa e devo dire che mi aspettavo di peggio, in realtà non è affatto una cosa impossibile, basta avere pazienza, stendere gli strati sottili e poi sovrapporli, vi basteranno tre o quattro fogli per ottenere il tipico effetto friabile e creare un guscio leggero e croccante per la vostra torta. Per la farcia ovviamente potete scegliere le verdure di stagione che preferite, il tris porro-asparagi-carciofi a me è piaciuto molto ma le possibilità sono molteplici, come potete vedere sbirciando sulla pagina fb di Re-cake.

  • inverno,  piatti della tradizione,  piatto unico,  vegan,  vegetariano,  verdure

    Farinata toscana di cavolo nero

    La ricetta di oggi è un po’ diversa da quelle che pubblico solitamente: non si parla di pasticceria, né di dolci da colazione, tantomeno di cucina moderna, light o fusion.
    La farinata toscana è un piatto antico, povero e al tempo stesso sostanzioso, naturalmente vegano e gluten free.
    E’ una di quelle ricette che rischiano di andar perse nel corso degli anni e che invece devono essere assolutamente ricordate e tramandate. In occasione della prima frangitura dell’anno l’ho servita in tavola come omaggio all’olio nuovo, e ho deciso che d’ora in poi entrerà a far parte del nostro menu settimanale, almeno finché avremo a disposizione il cavolo dell’orto 🙂

    Per preparare una buona farinata, oltre ovviamente alle materie prime di qualità, l’elemento essenziale è il tempo: servono come minimo 24 ore per prepararla a regola d’arte, e il riposo tra una fase è l’altra della preparazione è assolutamente necessario per avere un buon risultato.

    In pratica si prepara una minestra di cavolo nero, fagioli e patate, la si lascia riposare per mezza giornata o un giorno intero, poi la si riporta a bollore e si aggiunge la farina di mais: a questo punto potete servire la vostra minestra ben calda e completarla con un bel giro di olio extravergine a crudo, oppure ripassare la farinata in padella se volete un piatto più sodo e asciutto, come quello in foto.

    In quest’ultimo caso dovrete far raffreddare ulteriormente la minestra, mettendola in un piatto fondo, in modo che si formi una cupola soda come quella che vedete nelle foto, poi tagliare delle fette e farle rosolare in un tegame con dell’olio caldo; appena si formerà una crosticina dovrete mescolare con il cucchiaio in modo che le fette si sfaldino e la farinata si riscaldi e si insaporisca bene, e infine servire sempre con un filo di olio nuovo a crudo e una macinata di pepe nero.

    Lo so, la faccenda è lunga, ma ne vale la pena. I nostri nonni sapevano cosa facevano, avevano cerato un piatto che dal punto di vista nutrizionale è assolutamente completo, ricco di vitamine, proteine vegetali e con la giusta dose di carboidrati, conforme alle raccomandazioni dei nutrizionisti odierni. E se vi sembra che sia un piatto ormai superato, che ha fatto il suo tempo, mettiamola così: mia nonna quando cucinava vegano, cucinava da dio 😉

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