Lemon curd
agrumi,  dal mondo

Lemon curd: il tocco in più.

Restiamo in tema di agrumi anche oggi! Se arance e mandarini la facevano da padrone nello scorso post sulla Re-cake di marzo, oggi il protagonista è il limone.
La prima volta che ho sentito parlare di lemon curd è stato in una ricetta di una torta meringata : base di frolla, uno strato sottile di curd e meringhe a coprire.
Mi affascinava l’idea di preparare questa salsa inglese, in cui il succo di limone prende il posto del latte in una preparazione per certi versi simile a quella della crema pasticcera.
Ho sperimentato varie versioni: cottura a bagnomaria o direttamente nel pentolino, con o senza burro (immaginate un po’ quale ho testato per prima), con o senza albume. Alla fine, modifica dopo modifica, sono arrivata a quella ideale per i miei gusti: un po’ di burro serve per ammorbidire l’acidità, di per sé molto intensa, della salsa. No invece alla presenza dell’albume, responsabile di peggiorare non tanto il gusto quanto l’odore della crema.

Ingredienti:
50 ml di succo di limone 
(occorrerà circa un limone e mezzo)
100 gr di zucchero
40 gr di burro
3 tuorli
1 pizzico di sale

 

Procedimento:
E’ semplicissimo: basta riunire tutti gli ingredienti (il burro fatto a dadini) in un pentolino antiaderente e cuocere a fiamma dolce mescolando continuamente finché il composto non si addensa.
Filtrare poi in un barattolino e conservare in frigo una volta raffreddato per 2/3 giorni.

  
 
 

Gli inglesi lo mangiano anche a colazione, sul pane tostato. L’ho sperimentato anche così ma devo dire che avendo un gusto forte risulta piuttosto stucchevole… insomma, ok una su una fettina ma non di più: poi torno volentieri alla tradizionale marmellata!
Il  primo lemon curd che ho preparato l’ho impiegato anch’io in una crostata: ne ho steso un velo sottilissimo su una base di frolla cotta in bianco, e poi ho decorato con panna montata e fragole fresche (nemmeno a dirlo, fragole e limone si sono rivelati un’accoppiata vincente). 
Ho imparato che è essenziale dosarlo con estrema parsimonia: un paio di cucchiai da minestra per una base di 22/23 cm di diametro saranno sufficienti. In altri dolci al cucchiaio, invece, non supero mai il cucchiaino per porzione e comunque cerco sempre di bilanciare il sapore abbinando altri ingredienti molto zuccherati.
La vera dote del lemon curd sta proprio nel riuscire a dare una sferzata davvero intensa di sapore, anche se messo in modeste quantità rinfresca tantissimo il palato e rende il gusto dei dolci meno monotono.

 
 

 

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