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    dessert,  frolla

    Tiramisù da forno

    Il tiramisù è un grande classico della pasticceria: con il gusto deciso del caffè, la dolcezza avvolgente della crema al mascarpone e  una bella spolverata di cacao amaro si va sempre sul sicuro… è davvero difficilissimo trovare qualcuno che non ami questo dolce! L’idea di rivisitarlo e trasformarlo in una torta da forno mi ha sempre incuriosita, e dopo due o tre tentativi sono arrivata alla ricetta di oggi: per la base ho scelto una frolla montata aromatizzata al caffè, per il ripieno una crema pasticcera bella densa a cui ho aggiunto mascarpone e gocce di cioccolato e per la finitura della semplice panna montata con una spolverata di cacao amaro. Il risultato è un dolce classico, ricco e goloso, il tipico dolce da fine pranzo domenicale, un vero peccato di gola che è giusto concedersi ogni tanto!

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    Tiramisù da forno

    Tiramisù da forno

    Porzioni 12 porzioni

    Ingredienti

    Per la frolla al caffè

    • 200 grammi burro morbido
    • 75 grammi zucchero a velo
    • 50 grammi uovo intero (un uovo medio)
    • 50 grammi farina di mandorle
    • 250 grammi farina 00
    • 1 pizzico lievito
    • 2 cucchiaini caffè solubile
    • 1 pizzico vaniglia

    Per la farcitura

    • 160 grammi latte
    • 60 grammi panna fresca
    • 250 grammi mascarpone
    • 160 grammi zucchero semolato
    • 2 uova intere
    • 20 grammi maizena
    • 2 cucchiai gocce di cioccolato

    Per la finitura del dolce

    • 190 grammi panna fresca
    • 60 grammi zucchero a velo
    • cacao amaro qb

    Istruzioni

    • Lavorate il burro morbido e lo zucchero a velo con le fruste elettriche o con il gancio a foglia della planetaria; aggiungete l'uovo un po' alla volta e quando questo sarà assorbito unite anche la farina di mandorle, la farina 00, la vaniglia, il lievito e il caffè solubile setacciato. Continuate a lavorare fino a ottenere un composto omogeneo. Stendete l'impasto in una teglia a cerniera di diametro 20 cm aiutandovi con un cucchiaio inumidito o semplicemente con le mani, rivestendo bene anche i bordi. Mettete in frigo.
    • Fate scaldare il latte e la panna in un pentolino. A parte sbattete le uova con lo zucchero e la maizena, mescolando fino a ottenere un composto liscio che andrete poi ad aggiungere alla panna e al latte. Rimettete il tutto sul fuoco e fate cuocere mescolando continuamente finchè la crema non risulterà densa. Tenete da parte e lasciate raffreddare a 40°. A questo punto unite il mascarpone mescolando ancora molto bene e infine aggiungete anche le gocce di cioccolato. Versate la crema sulla base di frolla ritagliando la pasta in eccesso e cercando di creare un bordo regolare. Infornate a 180° sul ripiano più basso del forno e cuocete per 35'.
    • Una volta raffreddata la torta preparate la finitura: montate la panna con lo zucchero a velo e usatela per decorare il dolce; potete usare una sac a poche o semplicemente spalmare la panna con un cucchiaio. Infine spolverate con cacao amaro. Conservate il tiramisù da forno in frigorifero fino al momento di servirlo.
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  • biscotti salati aperitivo home made
    antipasti,  aperitivo,  highlights,  snack

    Biscottini salati alle erbe e semi per l’aperitivo

    Sono stata in dubbio fino all’ultimo riguardo al titolo di questo post. Crackers? Stelline di pane croccante? Biscotti salati? Non si tratta di pane perchè la pasta deve restare sottile e non gonfiarsi; non si tratta di veri e propri crackers perchè il risultato finale non è secco e asciutto come un cracker… alla fine, seppure non azzeccata al 100%, ho scelto la definizione di ‘biscotto’ anche se si tratta di un ibrido, un incrocio tra queste tre cose. Alla fine poco importa, perchè sono sicura che in qualsiasi modo le chiamerete, queste stelline vi conquisteranno – del resto anche se le trasformerete in cuori, cerchi o animaletti faranno altrettanto!
    La ricetta originale viene dal blog Dolci creazioni e non solo e promette come risultato un cracker tipo Ritz… a me onestamente le stelline son sembrate molto, molto più buone! E’ vero, hanno lo stesso retrogusto dolce che caratterizza i Ritz, ma sono molto meno secche, molto più adatte a essere servite come aperitivo insieme a formaggi o salumi e molto meno stucchevoli degli originali.
    Ci sono ricette di cui ci si innamora a prima vista, questa è stata una di quelle: semplice ma con accorgimenti inusuali, veloce da realizzare, adatta ad essere personalizzata nella forma e nel gusto. Ho fatto diverse prove, testato varie farine e preso le misure con i tempi di cottura. Alla fine ho scelto di usare farina di Kamut, che per quanto sia un prodotto molto discusso e chiacchierato secondo me ha una resa migliore in fatto di croccantezza. Riguardo alla cottura invece all’inizio ho fatto un errore per me davvero insolito: ho sfornato i biscottini troppo presto, e sono rimasti un po’ troppo morbidi. Quindi vi dico: non abbiate timore, aspettate che i biscotti prendano colore prima di sfornarli; avendo pochissimo zucchero nell’impasto è normale che ci mettano di più a colorirsi rispetto a un normale frollino, e se diventano dorati quando sono ancora in forno non vuol dire, come per i frollini dolci, che sono ormai bruciacchiati, ma che hanno raggiunto il punto giusto di cottura – e ve lo dice una che modestamente in fatto di frollini bruciati ha una certa esperienza 😉
    A rendere questa ricetta particolarmente golosa è il passaggio finale: i biscottini appena sfornati vanno spennellati con burro fuso e spolverati di sale, a cui potrete aggiungere le erbe o i semi che più vi piacciono: io ho scelto origano e semi di papavero, ma potete mettere davvero tutto quello che la fantasia vi suggerisce. In qualsiasi modo sceglierete di personalizzarli saranno ottimi serviti come aperitivo, accompagnati da formaggi e miele, ma anche da soli, come spezzafame da portarsi al lavoro o come snack da sgranocchiare sul divano davanti alla tv.

  • torta di carote noci sciroppo acero e semi di papavero
    cake,  colazione,  frutta secca,  highlights,  integrale,  senza burro,  torte

    Torta di carote e noci con farina di farro e sciroppo d’acero

    Solitamente quando arrivo al weekend ho sempre mille progetti da realizzare in cucina: preparare una torta da portare a qualche cena/compleanno, infornare qualcosa che faccia onore alle festività del periodo – che siano pandori, frittelle di carnevale o altri dolci legati a ricorrenze precise – provare la Re-cake del mese o semplicemente spuntare una casella della mia to do list, che tra le ricette salvate in preferiti e quelle prese da libri o riviste è praticamente infinita.
    Ecco, sabato scorso non è andata così: ho guardato il cielo grigio fuori dalla finestra e ho deciso che avrei approfittato della pioggia per starmene in casa e realizzare una torta da colazione studiata su misura per me, con tutti i miei ingredienti preferiti. Una torta golosa ma sana, con ingredienti ‘moderni’ ma tutto il calore dei sapori di una volta.
    Prima di tutto l’occhio mi è caduto su un sacchetto di farina di farro della Garfagnana acquistato quest’estate e ormai prossimo alla scadenza: chiaramente sarebbe stato un sacrilegio lasciare che si rovinasse, e oltretutto una farina rustica come quella sarebbe stata la base perfetta per iniziare a costruire la mia torta ideale. Subito dopo ho deciso che le co-protagoniste sarebbero state carote e noci, e che per dolcificare avrei utilizzato sia uno zucchero integrale che lo sciroppo d’acero, entrambi molto aromatici, non eccessivamente dolci e perfetti in abbinamento con la frutta secca. Come parte grassa niente burro ma olio di riso, delicato e dal gusto leggero. Infine qualche cucchiaio di rum per profumare e una spolverata di semi di papavero, che sono ricchi di calcio e vitamina E e pare abbiano anche proprietà calmanti e anti stress. 
    Una volta pianificato il tutto ho scritto la ricetta, fatto un salto al supermercato a prendere gli ingredienti mancanti e nel pomeriggio ho preparato quella che è la torta perfetta per me: bella alta, molto umida all’interno, ricca di profumi e sapori e bella sostanziosa ma senza essere pesante. Così questa settimana ne sto mangiando una fetta dopo l’altra, colazione dopo colazione. E posso assicurarvi che se cucinare per gli altri è meraviglioso, ogni tanto coccolarsi con una torta cucita su misura sui propri gusti ha decisamente il suo perché!

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